al.ba. visitors

venerdì 28 gennaio 2011

Moralisti

Mettiamola così. Il Rubygate non è grave perché ci sono di mezzo delle prostitute. Di per sé chi esercita la professione più antica del mondo non commette - a mio modo di vedere - alcun reato. Tutte coloro che liberamente, senza alcuna induzione né ricatto iniziano il meretricio debbono essere libere di farlo. Il punto reale della questione è che chi fa la puttana di B. oggi può agevolmente ottenere una poltrona in politica. La Minetti che in un'intercettazione dice che dopo 6 mesi alla Regione Lombardia è pronta per seguire le orme di Mara Carfagna e finire in Parlamento: questo è il problema. Il guaio è che un uomo potente e ricco possa distruggere qualsiasi gerarchia basata sui meriti per favorire le sue amichette. Seguendo questa inaccettabile logica del do ut des (denaro/sesso) si compie la peggiore nefandezze. Il nocciolo è qui. Poi bisogna aggiungere la questione morale. Perché al di là di tutto oggi è chiaro che B. abbia mentito al suo popolo: perché ha pagato donne per avere favori di un certo tipo e perché - diciamolo - andare a puttane non è una cosa molto onorevole. Lo fanno in tanti, verissimo, ma non è una cosa che si conviene. Specie se si ricopre un ruolo pubblico e istituzionale. A chi piacerebbe sentirsi dire tua madre/sorella/figlia è una puttana? E' da moralisti dire che questa situazione fa schifo?
al.ba.

giovedì 27 gennaio 2011

Sintesi

L'analisi del momento storico che stiamo attraversando può essere sintetizzata in questa semplice frase, di un amico (bolognese) giovane avvocato. Magari avessi un decimo delle tutele degli operai della FIOM che manifestano qua sotto.
C.B. sei un maestro di praticità.
al.ba.

martedì 25 gennaio 2011

Generazione Amici

Non sapevo se ridere o piangere quando ho letto che la nipote del grande Faber parteciperà all'Isola dei Famosi. Le prime immagini della nipotina sono - ovviamente - foto di lei in costume. E' tutta colpa Sua e della sua televisione spazzatura. E' colpa di Amici, dove appaiono trogloditi e analfabeti che ballano e cantano e piangono davanti alle telecamere e agli applausi falsi della platea; colpa del GF; colpa di Uomini e Donne; delle Isole e Fattorie dove va in scena la mediocrità quando va bene (spesso prevale l'idiozia). Magari mi creerò delle inimicizie, ma credo che i concorrenti e la maggioranza degli spettatori di questi "programmi" sia il Popolo Azzurro. Quello che non legge un giornale, che si disinteressa di tutto, che pensa che il successo o un'apparizione televisiva possa essere la svolta. Ed è sempre Lui che ha introdotto questo circolo vizioso fatto di veline, letterine, passaparoline, meteorine e compagnia. Di puttane che passano da un canale all'altro, intervistate come se fossero personaggi di prestigio. Ha rincoglionito una generazione intera (la mia e quelle successive) che oggi non si rende più conto di quale sia il limite. Vediamo mignotte parlare, minorenni che ricattano, esponenti parlamentari che fanno il dito medio durante un telegiornale. Tutto questo non è normale ma sembra che lo sia diventato in questa società deformata. Scrive oggi il giornalista Giorgio Dell'Arti Nella realtà odierna prevale troppo spesso una rappresentazione fasulla dell'esistenza, volta a perseguire un successo basato sull'artificiosità, la scalata furba, il guadagno facile, l'ostentazione e il mercimonio di sé. Il disastro antropologico si compie in qualche modo a danno soprattutto di chi è in formazione. Beh, in effetti con la tv di Berlusconi è ormai cresciuta un'intera generazione di italiani.
al.ba.

lunedì 24 gennaio 2011

Cara Nonna...

Cara Nonna,
ricordo che quando ero piccolo mi insegnasti alcuni principi. Ricordo che se fai il bravo e non racconti le bugie andrai in Paradiso. Sapessi come sono cambiate le cose, nonnina. Oggi non soltanto non serve essere sinceri, ma addirittura se fai la puttana puoi arrivare ovunque vuoi! Ruby Rubacuori (un giorno ti spiegherò bene chi sia) viene addirittura pagata perché le si schiudano le porte del Paradiso. Eh sì. Sarà l'ospite d'onore (?!?) della discoteca riminese (Paradiso, appunto) nel prossimo fine settimana. In uno strano gioco di diminutivi e accrescitivi: madrina della serata sarà un puttanone. Non so come si stia da te, nonna, ma qua siamo messi male.
al.ba.

domenica 23 gennaio 2011

Maggiorenne?

Mi piacerebbe conoscere qualche ragazzo/a della mia età che mi dica in faccia, motivandolo, che vota per Silvio. Che giustifichi la sua scelta e prenda posizione sulle ultime vicende. Sembra che siano scomparsi i fan di Berlusconi. Eppure alle elezioni fece incetta di voti. Mi piacerebbe poi che Silvio mi spiegasse la sua ultima trovata: com'è che all'improvviso si vuol abbassare la soglia della maggiore età? E poi il NYT dice che siamo confusi tra realtà e reality...E' molto peggio di un reality. Molto peggio. Insomma Ruby da sedicenne maggiorata diventerebbe magicamente sedicenne maggiorenne. Abbiamo davvero toccato il fondo.
al.ba.

venerdì 21 gennaio 2011

Santanchè

Ieri sera parlando con i genitori di un amico ho detto Non condivido ciò che dice, ma a me Daniela Santanchè piace per come lo dice. L'ho vista ad Omnibus qualche giorno fa e mi ha convinto. Ieri sera l'ho rivista ad Annozero. Chiedo scusa a tutti per la frase sopra riportata in corsivo.
al.ba.

giovedì 20 gennaio 2011

Adriano Alloni

L'unic dispiasè lè ves andà via prima del Berlusca. Ecco il geniale necrologio con cui ci ha lasciato questo nonno di 80 anni. Che per fortuna sua ieri non ha potuto vedere la puntata di Kalispera, il (non) programma di Alfonso Signorini. Quante sono le puttane del premier? Per quanto tempo dovremo sorbirci questo liquame? Ecco l'ultima stronzata in ordine di tempo. Dalla vecchia baldracca (Signorini) si presenta la nuova zoccola (Ruby). Un'intervista meravigliosa dalla quale emerge la storia della povera marocchina violentata da bambina, con una doppia personalità, costretta a mentire perché la sua vita non le piace e se ne vuole creare una migliore, una parallela. Aggiungiamo a tutto questo la compagna stabile del premier ed ecco che abbiamo il quadro della situazione. Siamo un Paese alla deriva. Se non ci muoviamo noi giovani è la fine. Questa volta bisogna dire basta. Ascoltando i saggi consigli degli anziani, la loro storia e la loro ironia. Se scendiamo in piazza e ci facciamo sentire, Adriano Alloni, dall'alto, ci benedirà.
al.ba.