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sabato 30 aprile 2011

Royal boolshit

Capisco che i media debbano andare là dove si scatena l'interesse della gente. Capisco la gente che invidia William e Kate, perché, diciamocelo, i due sposini se la passeranno bene. Capisco (li capisco davvero?) gli inglesi che si emozionano perché il futuro erede al trono si sposa. Ma poi smetto di capire. Chissenefrega di questa royal wedding? Com'è possibile che su qualsiasi canale, sito web, giornale da giorni a questa non si parli che di questo matrimonio? Leggevo l'articolo di un giornalista di Repubblica che dice sostanzialmente Non so perché ci si stupisca tanto del fatto che si continui a parlare di questo evento: se la cosa suscita interesse i giornali hanno il dovere di informare. Giusto. Premesso che non comprendo come tale avvenimento possa suscitare tutta questa curiosità, mi domando se sia giusto bombardare di royal garbage anche colui al quale non frega niente. Tipo me, ad esempio. E non è nemmeno valida la frase Cambia canale se non ti interessa, perché sull'altro canale, cambia il cronista o il commentatore, ma non le immagini. Come direbbe qualcuno a me molto caro: por qué debbo sopportare 'sta robaccia?

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venerdì 29 aprile 2011

Ci provo!

Bravo Luigi, provaci. Ogni tanto capita di leggere qualche buona notizia sul giornale. Non ci sono molti commenti da fare su una vicenda come questa, ma mi è parso bello e opportuno condividerla.
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martedì 26 aprile 2011

Nomi

Quando l'altro giorno Robinho, centravanti del Milan, ha segnato il gol della vittoria contro il Brescia, seguendo un copione ormai noto dei calciatori, ha esultato con il gesto della "culla". Totti si mette il pollice in bocca, Kakà s'infila la palla sotto la maglia e si fa venire il pancione, Binho finge di dondolare fra le sue braccia un bimbo. Il perché è presto detto: sta per nascere Gianluca. Mi sono interrogato: ma è mai possibile che possa esistere un Gianluca Robinho? Il figlio di un brasiliano si potrà chiamare Rodrigo, Felipe, Ricardo, non Gianluca (o Luca, come il primogenito di Kakà)! Poi penso a Tobias Del Piero, Chanel Totti e Christopher (meravigliosa doppia h) Cassano e tutto torna. Bisogna essere estrosi sempre. Dentro e fuori dal campo. Giuseppe Cassano, per esempio, non va bene: molto meglio Christopher! Per un brasiliano Gianluca dev'essere una figata assurda. Sarò antico o tradizionalista, ma questa moda esterofila per me è una vera cazzata.
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venerdì 22 aprile 2011

Quant'è facile fare il Papa

Oggi ho sentito per radio che il pontefice avrebbe risposto ad una intervista esclusiva in onda su Rai1, nella quale le domande provenivano direttamente dai fedeli. Insomma il Papa, il tramite tra noi e il Grande Capo, ci spiega un po' come funziona.
Il primo intervento è stato di una bimba giapponese di 7 anni. Ho paura, sono molto spaventata da quanto accaduto al mio Paese: com'è possibile che sia successo tutto ciò? Risposta. Qvelo che è sucesso in Ciappone è un'enorme tracedia e anche io sono molto spafentato. Un ciorno le persone colpite dal terremoto e dallo tsunami, anche i pampini, capiranno che qvesta soferenza non era fuota, non era infano, ma che dietro di essa c'è un procetto puono, un procetto ti amore. Bah!
E ancora. Mio figlio è in coma vegetativo da due anni, dove si trova la sua anima?
Rispostone. Il corpo umano è come una chitara. Ora suo figlio è come se fose senza corte e non può più suonare, ma la sua anima è presente.
Per rispondere così, andavo bene anche io. Complimenti per la trasmissione.
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giovedì 21 aprile 2011

Voto Renzi (quello toscano!)

Martedì sera Giovanni Floris ha spento 300 candeline. Trecento puntate del suo programma Ballarò, che guardo sempre con interesse soprattutto nella sua parte introduttiva. Dopo una puntata sui soliti temi, sui quali non voglio nemmeno soffermarmi, è stato proposto un filmato illustrativo, con una carrellata di ospiti dall'inizio del programma ai giorni nostri. Era il 2002. Nove anni fa. E' incredibile constatare che su quelle sedie, su quel palco, in quel teatro, ci siano sempre le stesse facce. Qualche capello bianco in più, o qualcheduno in meno, ma a parlare sono i soliti noti. Allora quando leggo che Montezemolo vuole scendere in campo (quest'espressione mi spaventa un po'...), penso che davvero siamo irrecuperabili. Con tutto il rispetto, credo che un 65enne che si affaccia in politica per cambiare le sorti del Paese sia quasi una bestemmia. Cazzo, ma non c'è nessun altro? Ma come si fa? Per questo vorrei vedere il PD che propone la candidatura di Renzi (quello toscano, sia chiaro). O di una donna, magari giovane, come nuovo leader. E dirò di più: l'idea Alfano, lanciata e poi (ovviamente) smentita dal premier, la trovo azzeccata perché in linea con gli standard europei. Poi si potrà essere o meno d'accordo sulle idee, ma la nuova classe dirigente non può avere più di 60 anni!
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mercoledì 20 aprile 2011

Un briciolo di coerenza

E adesso qualcuno mi spieghi perché il povero Lassini se n'è dovuto andare. Mi dicano perché questa volta ha esagerato, quando uno sbaglia è giusto lasciare, il suo gesto è stato condannato da tutti: era inevitabile che si facesse da parte. Voglio dire: Lassini ha scritto una serie di idiozie sui suoi manifesti di campagna elettorale e fin qui siamo tutti d'accordo. Il problema è che il povero Lass ha semplicemente riportato il pensiero del suo partito. Chi è stato a parlare di magistratura politicizzata e brigatisti nelle procure? Berlusconi. E come mai quando il grande capo urla in tv le sue ignobili sciocchezze nessuno dei benpensanti del Pdl si indigna e chiede che si faccia da parte? La Moratti ha dato addirittura l'aut-aut: O lui o me, ha detto. Ieri Lupi giudicava inaccettabili queste provocazioni. Il Pdl è veramente un ammasso informe di materia organica. Meno male che Silvio c'è, cantano. Ovvio. Perché se non ci fosse lui, non esisterebbe neppure il partito. E Silvio, che c'è ma non parla, ha lasciato intendere che se fosse stato per lui Lassini sarebbe dovuto restare. Che si mettano d'accordo. Non chiediamo molto: solo un briciolo di coerenza.
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