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venerdì 29 gennaio 2010

Dall'altra parte della scrivania

Stamattina, giacca&cravatta, ho fatto miei primi esami. Come esaminatore. Non so perché, ma quando mi trovo in un'aula dove qualcuno sfoglia nervosamente libri, appunti e quaderni mi viene sempre un pizzico di angoscia. Non li ho mai vissuti bene gli esami, io. Devo ammettere che la mia testa ragiona ancora come quella di coloro che sedevano dall'altra parte della scrivania. Sarà l'età, sarà che istintivamente mi sento sempre dalla parte del più debole. E' stata un'esperienza interessante che, tra l'altro, a breve, tornerò a fare. Per fortuna (mia, non degli studenti che ne avrebbero sicuramente beneficiato in termini di risultati) non ho avuto la responsabilità di dare il voto. Mi sono limitato a discutere con la professoressa sul perché di un 23 (che per me poteva tranquillamente essere un 27) o di una bocciatura. E' proprio vero che gli esami non finiscono mai.
al.ba.

lunedì 25 gennaio 2010

Il calcio, metafora della vita

Il calcio è la metafora della vita. Si soffre, si vince, si perde. In una parola: ci si emoziona. E poi si riparte, di nuovo, altra sfida. La propria squadra di calcio è come una donna. Un po' particolare. E' un ibrido tra la madre e la fidanzata. Perché non puoi mollarla mai (come la mamma) e a volte (spesso) ti fa incazzare (come la ragazza). Per lei provi un amore viscerale, passionale e sai bene che se anche farà la stronza, tu ci sarai sempre. E con la moglie non è così. Magari provi (eh, se ci provi!) a staccarti, ma alla fine torni sempre lì.
Ieri è stato un derby eccezionale. Ho sempre detto che il Milan è l'unica squadra che può lottare con l'Inter. Ci sono stati dei pessimi segnali in campo (a buon intenditore poche parole), ma l'Inter è di più. Più forte, più squadra, più grintosa, più tenace. Più bella di tutte le altre.
al.ba.

sabato 16 gennaio 2010

Bomba o non bomba?

Hanno trovato una bomba vicino a casa mia. Risale, dicono gli esperti (?), alla Seconda Guerra Mondiale. Tutto è paralizzato, perché domani è il grande giorno. Verrà portato il potente ordigno al mare e dovrà essere evacuata tutta l'area abitata nel raggio di un chilometro da dove verrà fatta brillare la bomba. E io domani mattina avrò la sveglia alle 7,30. Pure la domenica. Stamane sono andato sul posto per verificare il prosieguo dei lavori e...forse non è un ordigno. Hanno mobilitato esercito, carabinieri, fatto intervenire operai per scavare buche profonde, allestire recinzioni di protezione, addirittura bloccato un passaggio a livello, paralizzando, di fatto, l'intero traffico e si sono dimenticati di consultare un artificiere. O meglio, gli artificieri stanno prendendo visione dell'oggetto misterioso in queste ore e trapelano voci che possa trattarsi di un innocuo reperto. Niente bomba, insomma. Ma non era meglio far venire un esperto vero dal principio, anziché il giorno immediatamente prima alla possibile esplosione? Bel lavoro! Complimentoni.
al.ba.

venerdì 15 gennaio 2010

Italian Spiderman

Mi scuso per il silenzio degli ultimi giorni. Da ora si ricomincia. Il post di oggi è un semplice suggerimento (per chi ancora non lo conoscesse, ha avuto un enorme successo), per scoprire le avventure dell'anti-eroe: Italian Spiderman. Si tratta di un web movie a puntate che ha rappresentato un vero e proprio tormentone nella mia casa di universitario, nell'ultimo anno accademico. Non a tutti piacerà. C'è, infatti, un umorismo un po' particolare. Bisogna entrare nella filosofia del film per poterlo apprezzare fino in fondo. Ogni ulteriore commento sarebbe superfluo. Il trailer parla per me. http://www.youtube.com/watch?v=UhHhXukovMU
al.ba.

domenica 10 gennaio 2010

Forse serve un Gentilini

Il sindaco (leghista) Tosi di Verona dice, in questi giorni di tensione per i fatti di Rosarno, una cosa ineccepibile, secondo me. Bisognerebbe commissariare tutta la Calabria, inviare più forze dell’ordine e anche l’esercito a presidiare il territorio perché in certe zone della Calabria, specie nell’interno, lo Stato è totalmente assente. Parole sacrosante. Sono anni che affrontiamo la questione del Mezzogiorno. Anzi, le questioni. Perché ciclicamente ne scappa fuori una diversa. Il nostro meraviglioso sud (è triste dirlo) vive in una perenne situazione di caos. Non è normale che in centro a Napoli (solo per fare un esempio) ci siano scagnozzi che sparano in mezzo alla folla, a viso scoperto, a un uomo. Non è normale quello che succede in queste ora a Rosarno. Citando il giornalista Giorgio Dell'Arti La Lega predica male, ma razzola bene. La città d'Italia dove gli stranieri stanno meglio è la Treviso del terribile Gentilini. Lo Stato è assente. Qui non è colpa dei cittadini del Sud e tanto meno degli immigrati (quasi tutti regolari e disposti per pochissimi soldi a fare il lavoro che nessun italiano farebbe). E' colpa di chi ci governa e ci ha governato, delle collusioni Mafia-Stato. Se i metodi usati finora non hanno funzionato, sarà meglio cambiare (drasticamente, se necessario) registro. La gente è stufa. Non sorprendiamoci che la Lega guadagni giornalmente consensi nelle rosse Emilia Romagna e Toscana. Adesso ne ottiene addirittura in meridione. Forse servono più Gentilini.
al.ba.

venerdì 8 gennaio 2010

Derby del Nord

Galliani sostiene che Juve-Milan sia il vero Derby d'Italia. In realtà il Derby d'Italia è e resterà sempre Inter-Juve. Lo era negli anni d'oro, tanto quanto nel ventennio nero (a ognuno il suo, di ventennio) dell'Inter e così per sempre sarà. Il motivo è semplice: a coniare l'espressione fu il grande Gianni Brera, storico giornalista sportivo, che indicò, nella notte dei tempi, la classica bianconerazzurra come la sfida più importante del campionato. Il Derby d'Italia è incontrovertibilmente uno. E' un postulato immodificabile. Derby d'Italia uguale a Inter-Juve. Punto. E' come dire, che so io, che il numero 9 viene dopo il numero 8: un assioma. Non è che un giorno (per volere del primo Galliani che passa) il numero 8 possa essere seguito nella sequenza dal 4. Impossibile, sbagliato. Senza se e senza ma. Poi, ognuno è libero di chiamare le grandi sfide pallonare come meglio crede. Per me domenica, ad esempio, si gioca il derby del Nord. Spero che Galliani non la prenda a male, ma tutti siamo liberi di inventarci qualcosa.
Aggiungo, per concludere, che i sostenitori dell'Inter tiferanno, tutti, Juventus. E non perché ce l'abbiano con l'ad rossonero per queste sue uscite spericolate. L'ideale, in realtà, sarebbe che perdessero entrambe (ahimè, impossibile), in alternativa andrebbe benissimo anche un bel pareggio, ma se proprio proprio qualcuno deve imporsi, allora forza Juve! E questa è la frase che (detta da un interista come me) fa più male agli juventini, diventati improvvisamente (quasi) simpatici. Ah, come sono lontani i tempi di Lucianone...
P.S. Per i tifosi avversari: è un pezzo ironico, sia ben chiaro. Viva il calcio e vinca il migliore: l'Inter!
al.ba.

giovedì 7 gennaio 2010

Attent(at)i!

Dall'undici settembre 2001 e il crollo delle Torri, gli occhi di tutti sono rivolti alla lotta ai terroristi: attenti agli attentati! Gente che ha paura degli aerei; sistemi di controllo pazzeschi (addirittura rafforzati dopo il quasi-dramma sul volo Amsterdam-Detroit). Dico: o gli attentatori sono un po' rimbambiti, o ci sono degli accordi segreti tra Governi e vertici delle organizzazioni criminali. Sembra che gli attacchi in volo siano gli unici possibili. Tutti gli aeroporti sono sotto stretta sorveglianza per debellare il nemico. Ma io credo, nella mia ignoranza in materia, che se un terrorista volesse colpire un Paese con un attentato suicida, potrebbe riuscire nell'impresa senza nemmeno una grande organizzazione della cosa. Basta riempirsi di tritolo e farsi esplodere in treno, in bus, in chiesa, in un supermercato, al cinema, in Piazza San Pietro mentre parla il Papa, in centro storico, durante un concerto. I controlli vengono fatti solo sugli aerei, ma qualsiasi altra strategia criminale sarebbe alla portata di chiunque. Non penso che in otto anni e mezzo nessuno abbia ipotizzato delle alternative all'attacco in aria. E la cosa, francamente, mi puzza un po'.
al.ba.

mercoledì 6 gennaio 2010

Love Party

L’idea era già venuta a qualcun altro. Anzi, altra. Una porno star, per la precisione. Capisco che le frequentazioni del Presidente siano un po’ equivoche, ma attingere a piene mani in questo modo non è elegante. Il Partito dell’Amore no, per favore no! A volte credo che si senta una divinità. L’amore vincerà sull’odio, è una frase più da Gesù Cristo che non da capo di un Governo. All’inizio, attribuivo questo (ennesimo) delirio di onnipotenza alla botta ricevuta in Piazza Duomo, quando il Premier disse Perdono quest’uomo (Tartaglia ndr): l’amore trionferà. Ora, invece, comincio (tristemente) a pensare che questo possa diventare il nuovo tormentone.

P.S. Continuate a votare http://rosercabre.tumblr.com/#316302513

al.ba.

martedì 5 gennaio 2010

Politically cialtrons

Due notizie interessanti. Dicono che l’Italia (stavolta in buona compagnia) regalerà il 10% dei vaccini anti-suina destinati in un primo momento agli italiani. A beneficiare di questo magnanimo gesto sono i Paesi poveri, come sempre. Dico io: ci hanno fracassato le scatole per tutto l’anno con l’emergenza suina e oggi, dei 24 milioni di vaccini prodotti per il nostro Paese (con una spesa di 184 milioni di euro), ne sono stati utilizzati solamente 850 mila, pari al 3,54%. Una vergogna assoluta! Ora, come per magia, la suina non c’è più. Da che dovevamo venire contagiati tutti, alla scomparsa (stando ai media) totale del virus. Il sospetto che ci fosse stata un po’ di approssimazione e un certo qualunquismo nella gestione del caso mi era venuto, se è vero, come è vero, che nemmeno i medici (chi più a rischio contagio di loro?) si sono fatti vaccinare. Sarebbe curioso sapere chi ci ha guadagnato in questa vicenda, oltre alle multinazionali farmaceutiche. L’altra notizia riguarda il ministro Gasparri. L’ho sentito ieri, tronfio, dichiarare Le cosche ci temono, per questo hanno attaccato il Tribunale di Reggio Calabria. Ma non ci faremo intimidire, perché questo Governo ha fatto il massimo nella lotta alle mafie e così continuerà. Qualcuno mi può spiegare come mai questa improvvisa identificazione del Governo con la classe dei magistrati (la bomba immagino fosse rivolta a loro) che sono stati sempre il bersaglio preferito di Premier e soci? Politically cialtrons.
p.s. Una cosa che non c'entra nulla. Votate questo racconto (è in spagnolo): è sufficiente cliccare su VOTAR e confermare il proprio voto nella pagina successiva. Vi assicuro che è per una giusta causa http://rosercabre.tumblr.com/#316302513
al.ba.

lunedì 4 gennaio 2010

Mediaset Schifium

A settembre 2009 mi sono abbonato a Mediaset Premium. Calcio e Cinema a soli 19,90 € al mese. Non potete immaginare i problemi che il decoder digitale abbia avuto. Mi sono trovato in più di una circostanza a vedere partite a scatti, o addirittura a non poterle vedere, per assenza di segnale. Inaccettabile, direte voi, che si offra un servizio, senza garantire il servizio stesso. Ho smesso di arrabbiarmi già da qualche tempo. Ora è arrivato il regalo di Natale. Riporto testualmente la lettera che mi hanno recapitato.
Premium per Te. Per te che sei un amante del Cinema, sono arrivate tantissime nuove sorprese! Il tuo Gallery (offerta cinema, ndr) è ancora più ricco! Due nuovi canali di grande Cinema sono entrati a far parte dell'offerta: Premium Cinema Emotion e Premium Cinema Energy. [...] E llora goditi subito la visione dei due nuovi canali: sono GRATIS fino al 31 gennaio 2010. Dal 1° febbraio restano attivi sulla tua tessera a soli 2 € in più al mese. Se preferisci non aggiungere i due nuovi canali alla tua offerta Gallery, comunicalo entro il 31 gennaio 2010 al Servizio Clienti Mediaset inviando lettera raccomandata A.R. indirizzata a: RTI S.p.A. [...] oppure chiamando il numero verde gratuito 800...
Sono cinque giorni che provo a chiamare il numero verde e nessuno mi dà udienza. I nostri operatori sono tutti occupati, lasciate un numero e sarete ricontattati. In pratica per non dover spendere due euro in più al mese devo mandare una raccomandata A.R. (pagando di tasca mia qualcosa vicino ai 4 euro) per far sì che il mio servizio rimanga immutato. Non sarebbe più corretto mandare letterine natalizie dicendo se volete i nuovi canali contattateci, piuttosto che il contrario? Che schifo!
al.ba.

domenica 3 gennaio 2010

Cosa puoi fare per la tua città con internet?

Oggi il post è di tol.ler.
Sono d'accordo con al.ba., bisogna spegnere la tv e andare al pc visto che molti nuovi stimoli per i giovani, come noi, arrivano spesso - forse tristemente - da internet. È inevitabile, anche se vorrei citare un divertentissimo murales: meno internet, più cabernet. Anche i sondaggi dicono che una volta connessi alla rete molti giovani si sentono meglio. Così, tra le tante iniziative del social networking (che attira come api al miele), ecco Critical City (www.criticalcity.org), nata nella prima metà del 2009, consente all'utente di collocarsi all'indirizzo italiano di scelta, vero o fittizio, e di partecipare a iniziative di "ripensamento" e rivisitazione della propria città, quartiere o anche solo della via in cui si vive. Questa piattaforma istruisce passo a passo l'utente e lo sprona a conoscere meglio i luoghi in cui vive, tenerli puliti, valorizzarli e prendere maggior coscienza di quanto si può fare anche da soli o in piccoli gruppi, per la propria città. Niente fantascienza, niente avatar, solo la realtà della strada e un po' di coscienza, diremo, urbana. L'unico lato negativo di questa ottima iniziativa è la piattaforma del sito: troppo street, troppo libera e caotica. E questo, purtroppo, rende la navigazione non semplice.
tol.ler

sabato 2 gennaio 2010

Blockbastard

Ieri sera avevo voglia dell'accoppiata pizza&film, come quando ero ragazzino. Vado in pizzeria e per una "mille gusti" (ma giuro che al massimo ci saranno stati 7-8 ingredienti) con birra spendo 14 euro. E va beh.
Al cinema, visto i prezzi praticati, sono mesi che non ci entro. Le alternative sono due: o si scarica un film, o si va al Blockbuster. Apparte il fatto che la scelta non è così ampia come ci si potrebbe immaginare (al Bb), la cosa che più mi ha infastidito è stato, di nuovo, il prezzo. Io non sono un grande frequentatore, e per una volta ci può anche stare, ma quattro euro e novanta cents per un film (Il dubbio, nel dubbio, non prendetelo) in dvd, mi sembrano un furto legalizzato. Devo affrettarmi a riportarlo, tra l'altro. Se lo riconsegno dopo le 23, c'è da pagare anche la penale. Non oso immaginare a quanto possa ammontare. Ri-va beh.
Sempre ieri, ho visto aumentato il prezzo dell'autostrada: 10 centesimi in più sulla Bologna-Rimini. Ogni anno Autostrade e Ferrovie (no comment!) al primo di gennaio ci fanno la sorpresina: come diceva la pubblicità e io pago.
Il 2010 è iniziato in perdita: bisogna recuperare.
al.ba.